Cari Amici di Aleste Adventour, ben trovati da Stefano Dalfiume. Come promesso, vi racconto nel dettaglio il percorso del tour in Mountain Bike Venezia Firenze, che ho ideato e testato negli scorsi anni.
Il Tour parte da Venezia , transita per la città lagunare e dopo una visita d’obbligo alla Basilica di San Marco e alla Basilica di Santa Maria della Salute ci si appresta a prendere il traghetto che in breve ci porta in terra ferma, al terminal di Fusina.
Da qui prende il via il nostro Tour in MTB con la prima tappa che conduce da Venezia a Padova, lungo la suggestiva Riviera del Brenta. Il fiume sarà nostro compagno di viaggio nel passaggio da una città all’altra.
L prima delle numerose ville che tocca il Tour è Villa Foscari, detta La Malcontenta, forse per via di una nobildonna di casa Foscari; la villa è opera di Andrea Palladio (1555); procedendo, dopo alcuni chilometri incontriamo la splendida Villa Valmarana, con il suo ampio colonnato, ricca di affreschi.
Si arriva quindi al centro di Mira, celebrata dal Goldoni nel 1760 e si procede quindi fino alle porte del centro di Dolo e dopo pochi chilometri si giunge a Fiesso d’Artico. In breve si arriva quindi al cospetto della più imponente e grandiosa villa della Riviera del Brenta: Villa Pisani di Stra, voluta dall’omonima famiglia nel XVIII secolo . Il Palazzo Ducale è ornato sulla facciata da sculture, decorato all’interno dai più celebri artisti del ‘700 Veneto.
Procedendo ci troviamo a pedalare lungo l’argine sinistro del Canale Piovego che porta, attraversando Noventa Padovana, fino al centro della città di Padova (circa 10 km).
Si scorge la superba Villa Giovannelli, costruita alla fine del Seicento, le alte colonne con timpano ornato di statue, la scalinata aggiunta dal Massari nel 1738 rendono imponente il suo aspetto esterno.
Si procede sempre in direzione sud verso Padova, continuando diritto per Lungargine del Piovego, sino a giungere nel centro di Padova.
Qui Sant’Antonio ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita e nella Basilica riposa da quasi otto secoli. Sempre nei pressi di Padova è avvenuto il miracolo della predicazione del Santo ai pesci.
Si esce sulla strada asfaltata ed ecco le cupole della Basilica Antoniana e l’arrivo a Padova si conclude appoggiando la mano alla Tomba di S. Antonio
Attigui alla Basilica del Santo, si possono visitare l’Oratorio di San Giorgio, la Scuola del Santo, con affreschi di Tiziano, e il Museo Antoniano.
Il secondo giorno attraversiamo Prato della Valle, l’immensa piazza che ricalca la forma dell’antico teatro romano che sorgeva sul posto.
Si segue il corso d’acqua fino alla splendida Monselice, dove nobili veneziani costruirono nel XVII secolo il Santuario delle Sette Chiese, da sempre meta di pellegrinaggio. In questa storica e artistica cittadina avvenne un miracolo che vide protagonista Sant’Antonio da Padova.
Si passa di fronte al Duomo di Monselice, poi si incontra la chiesa di San Giacomo sull’omonima via con annesso convento dell’Ordine Francescano Minore, antico monastero risalente al 1162,edificato allo scopo di ospitare pellegrini e poveri di passaggio.
Procedendo verso sud , raggiungiamo Villa Miari de’ Cumani, a Sant’Elena d’Este, alla quale le mura merlate alla ghibellina e la possente torre conferiscono l’aspetto di villa-castello.
Quindi si attraversano vari Comuni , si supera il ponte sull’Adige, e si entra a Rovigo, capoluogo del Polesine, seguendo la pista ciclabile che conduce sino alle porte del centro storico: l’antico Duomo, la chiesa di San Francesco, la chiesa mariana della Beata Vergine del Soccorso, il Museo dei Grandi Fiumi.
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