L’escursionismo permette di scoprire la montagna con percorsi che vanno dalle semplici passeggiate all’ambiente d’alta quota che arriva a lambire i ghiaccia. Le difficoltà possono essere quindi molto diverse, in termini tecnici, ambientali e di impegno fisico richiesto. Prima di qualsiasi osservazione è bene ricordare che anche sui sentieri apparentemente banali, non bisogna mai dimenticare per la tutela della sicurezza in montagna di considerare bene le condizioni del terreno, di noi stessi, degli amici che camminano con noi, le variazioni del tempo.
Spesso dalle analisi degli incidenti traspare l’incapacità di fare queste valutazioni di base che portano di conseguenza, per ostinazione o superficialità, a non cogliere quei segnali importanti che dovrebbero, prima che l’incidente succeda, far optare per una sana rinuncia.
Questo non di rado avviene su percorsi che, più che escursionistici, potrebbero essere definiti turistici, per la loro apparente semplicità, ma che rientrano negli eventi infortunistici a carico di escursionisti “fai da te”: è sopratutto a costoro che il messaggio di prevenzione viene rivolto.
Ricordiamo che esistono dei percorsi al limete dell’escursionismo propriamente detto, quali le ferrate, i sentieri d’alta quota, l’attraversamento di ghiaccia, che prevedono tecniche specifiche; tralasciando questi aspetti proponiamo alcuni spunti di riflessione.
Scegli sempre itinerari commisurati alla tua preparazione tecnica ed alla tua condizione psico-fisica; non sopravvalutare le tue capacità. Studia il percorso con carte topografiche e guide; in caso di incertezza affidati ad un accompagnatore o guida certificata per condividerne l’esperienza.
Preparare lo zaino è un’arte: piccolo e leggero ma senza dimenticare ciò che serve: Non scordare il cibo, ma sopratutto bevande, ricambi asciutti da lasciare ben protetti in un sacchetto impermeabile.
Vesti in modo adeguato con particolare attenzione alle scarpe, robuste da montagna; attrezzati in funzione del percorso, della quota ed all’eventualità di dover far fronte a situazioni meteo avverse.
Il brutto tempo in montagna va evitato: l’ascolto attento dei bollettini meteo è d’obbligo.
Durante l’escursione controlla costantemente le condizioni del percorso, delle repstazioni fisiche personali e degli amici che camminano con te; ion caso di imprevisti ricordati che una sana rinuncia non è mai disonorevole.
Lascia detto a parenti e amici l’itinerario e la meta, non variarla ed avvisa al rientro.
Se ti trovi inseria difficoltà mantieni la calma e non farti rpendere dal panico: mettiti al riparo e attendi i soccorsi.
(fonte CAI Club Alpino Italiano)
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